Sapevate che anche per i semi di Chia valgono tutte le regole in materia di sicurezza alimentare come per altri
alimenti come ad es. l’olio di oliva, i pomodori, il grana, la soia …
I semi di Chia provengono da varie coltivazioni dai paesi latino americani in quanto
originaria di una coltura risalente agli aztechi, ma anche dall’Australia e
visto il successo commerciale grazie agli evidenti effetti salutistici, fa
prevedere che le coltivazioni verranno allargate ad altri paesi con condizioni
climatiche similari.
Importante è che i semi di Chia siano coltivati in terreni incontaminati, che dopo il raccolto vengano analizzati
in laboratorio per controllare che siano esenti da additivi, allergeni, batteri
(enterobatteri, e-coli, salmonella), funghi, muffe, metalli pesanti,
mico-tossine, e se trattasi di semi di chia Biologici, che la filiera BIO
venga rispettata facendo manipolare il prodotto da laboratori abilitati BIO e
quindi stoccato in magazzini igienicamente idonei e abilitati allo stoccaggio
di prodotti certificati BIO.
I prodotti che rispettano queste procedure hanno riportato in etichetta il
logo BIO oltre al codice dell’ultimo operatore in possesso della regolare
licenza BIO che ha manipolato il prodotto.
Sul mercato italiano si trovano in commercio spesso dei prodotti che si
“spacciano” per Biologici senza di fatto esserlo in quanto
non accompagnati né da certificato BIO, né riportando in etichetta le
dovute sigle BIO. Certo, le truffe commerciali oggi sono in grado di
falsificare certificati ed etichette come i vari casi succeduti dimostrano, ma
una prima semplice e dovuta verifica da parte del consumatore finale e/o del
commerciante è quella di richiedere all’azienda produttrice/distributrice la
copia del certificato BIO dove poter riscontrare che il numero di lotto sia lo
stesso di quello riportatoin etichetta e non di “fidarsi” della semplice
garanzia che il prodotto è BIO perché scritto sul catalogo/brochure o garantito
a voce dall’azienda.
In Italia nella maggior parte dei casi in cui è stato richiesto di ricevere
una copia della certificazione BIO, ha visto le aziende interessate prendere
tempo con varie scuse fino ad arrivare a negare con qualche motivo l’invio di
quanto dovuto.